Oggi, il Commissario per l’Economia e la Produttività, Vladis Dombrovskis, ha presentato il pacchetto Omnibus sulla sostenibilità, un’iniziativa che rischia di compromettere seriamente le normative aziendali a favore della sostenibilità. Questa proposta di deregolamentazione mira a smantellare le direttive chiave, come la Direttiva sulla Due Diligence in materia di Sostenibilità Aziendale (CSDDD), la Direttiva sulla Rendicontazione di Sostenibilità Aziendale (CSRD) e il Regolamento sulla Tassonomia.
La Commissione Europea ha deciso di proseguire il suo piano, nonostante le preoccupazioni sollevate dalla società civile, dai sindacati e dalle stesse imprese, che, in più occasioni, avevano sollevato preoccupazioni circa i rischi di confusione normativa e il rischio di indebolire le tutele per i diritti umani e l’ambiente. Se adottata senza modifiche, questa proposta rappresenterebbe un duro colpo agli impegni dell’UE verso la neutralità climatica e la protezione dei diritti umani a livello globale.
“Sia chiaro: non si tratta di semplificazione, ma di deregolamentazione su vasta scala volta a smantellare la responsabilità delle imprese e ad abbandonare gli impegni del Green Deal dell’UE. Eliminare la dovuta diligenza al di là dei fornitori diretti, ostacolare il coinvolgimento delle parti interessate ed eliminare la responsabilità civile danno alle imprese un lasciapassare per operare senza conseguenze. La Commissione sta inviando un messaggio chiaro: è ora di chiudere un occhio sullo sfruttamento lavorativo, sull’accaparramento delle terre e sulla devastazione ambientale, lasciando le vittime impotenti mentre quelle imprese che agiscono in modo sconsiderato sconsiderate se la cavano.” – Margherita Romanelli di WeWorld e Cristiano Maugeri di ActionAid, co-portavoci di Impresa 2030